Il Museo raccoglie reperti archeologici che vanno dal Neolitico sino al Medioevo e che testimoniano l’antica storia del borgo e del suo territorio.
Nelle sale del palazzo nobiliare e nell’antiquarium sito nella foresteria del complesso abbaziale è possibile ammirare vari utensili in selce e amigdale datati da 15.000 a 11.000 anni fa; lucerne in terracotta del III sec. a.C.; un vaso per enchytrismòs in terraccotta del IX sec. a.C.; una brocca attica policroma raffigurante animali e una figura umana; un’antefissa raffigurante una gorgone; asce, fibule e punte di lancia bronzee; monete romane; vasellame dauno e romano; pesi per la tessitura; un cippo con iscrizione e dedica ad apollo, probabile piedistallo di statua; varie olle.
Tra i reperti più notevoli: una statua acefala con veste a drappi ondulati, una macina, un imponente otre in terracotta, e varie epigrafi; nonché i resti della lastra sepolcrale dell’Abate Pietro, i conci di un arco con scolpiti una stella, un’aquila e un grifone. Curiosa la presenza di conci simili a questi, e quindi presumibilmente aventi la stessa origine, all’esterno dell’ex monastero dell’Abbazia. E’ infatti possibile notare sull’ingresso della foresteria un concio raffigurante l’agnus dei e più in basso altri su cui sono scolpiti un drago e un giglio.